Proprio così: gli interni della Chiesa di San Pantalon a Venezia lasciano i visitatori letteralmente senza fiato.

Sarà forse per la semplicità della facciata? Probabilmente, ma certamente non solo. Il capolavoro di Gian Antonio Fumiani, infatti, è stato definito dalla BBC uno dei soffitti più belli al mondo...

Scopriamone di più!

La Chiesa di San Pantalon a Venezia: nel Sestiere di Dorsoduro, un soffitto tra i più belli al mondo

facciata della chiesa di san pantalon a venezia
La facciata, lasciata incompleta, della Chiesa di San Pantalon a Venezia (Chiesa di San Pantalon, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Proprio in Campo San Pantalon si trova una chiesa che offre al suo visitatore molto più di quanto non appaia dall'esterno.

Essa si trova nel cuore del Sestiere di Dorsoduro, a pochissimi passi da Campo Santa Margherita e dai suoi frizzanti momenti di aperitivo.

In questo piccolo campo, crocevia tra zone ben più famose di Venezia, sorge questa chiesa dalla facciata assai spoglia, dedicata ad un famoso santo, più noto con il nome di San Pantaleone.

Chi era San Pantaleone di Nicomedia, patrono di medici ed ostetriche

San Pantaleone fu un martire delle persecuzioni di Diocleziano, oggi molto popolare sia tra i Cattolici sia gli Ortodossi.

La tradizione racconta che egli fosse figlio di Eustorgio, ricco uomo di Nicomedia, ma pagano, e di Eubula, cristiana. Nel corso della sua adolescenza si allontanò dai dettami cristiani e arrivò a diventare medico.

Un prete, però, riuscì a farlo convertire finché, quando suo padre morì ed egli diventò quindi molto ricco, alcuni colleghi, per l'invidia della sua ricchezza, decisero di denunciarlo all'imperatore.

Diocleziano l'avrebbe risparmiato se questi avesse rinunciato alla sua fede ma Pantaleone non soltanto non la rinnegò, ma la dichiarò apertamente e risanò un paralitico. L'imperatore non ebbe altra scelta che condannarlo a morte.

Dapprima fu condannato al rogo, ma le fiamme si spensero. Poi si provò ad immergerlo nel piombo fuso ma questo si raffreddò per miracolo... Insomma si provò ogni genere di martirio possibile finché Pantaleone non chiese a Dio di perdonare i suoi carnefici. Quando egli si dichiarò pronto, gli fu tagliata la testa.

Reliquie del Santo sono oggi presenti in diverse chiese del mondo: il suo braccio è custodito proprio nella Chiesa di San Pantalon a Venezia.

E ora che abbiamo introdotto il santo, non possiamo che lasciarci condurre nell'esplorazione della sua chiesa.

La Chiesa di San Pantalon oggi: dal rigore della facciata allo splendore degli interni

In realtà, non si sa bene quando questa chiesa, dalla facciata lasciata incompleta, sia stata eretta. Si sa soltanto che, sul finire del XVII secolo, essa fu ricostruita, poiché giudicata pericolante, dall'architetto trevigiano Francesco Comin. Egli ne ruotò l'asse, cosicché oggi la facciata aggetta sull'omonimo campo.

La consacrazione avvenne nel 1745 per mano niente meno che del patriarca Alvise Foscari.

Se l'esterno, come detto, risulta incompleto, sono gli interni che mostrano tutta la gloria di San Pantalon.

Il Soffitto della Chiesa di San Pantalon a Venezia: secondo BBC, uno tra i più straordinari al mondo

martirio di san pantaleone a venezia
Il soffitto della Chiesa (Architas, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Incredibile, sorprendente e sbalorditivo, tanto da essere citato da BBC tra i soffitti più belli del mondo. Ed è proprio qui, in questa piccola chiesa di Venezia, in una zona relativamente poco nota al turismo.

Il soffitto è un'opera monumentale di Gian Antonio Fumiani che ha richiesto più di un ventennio, a partire dal 1680.

Il titolo è Martirio e gloria di san Pantaleone e non si tratta per nulla di un affresco, come si potrebbe pensare. Si tratta di un immenso dipinto su tela con tecnica del telero. La superficie? 443 metri quadrati! Per questa sua ampiezza impressionante è anche uno dei dipinti su tela più grandi al mondo.

L'uso incredibile della prospettiva fatto da Fumiani fa in modo che al visitatore paia che il soffitto della chiesa sia molto più grande ed esteso e che travalichi ogni confine architettonico.

Tra le diverse scene dell'ingiusto martirio, sicuramente quella più suggestiva è la scena centrale. Rappresenta infatti il trionfo dopo la morte di San Pantaleone che ascende finalmente tra le schiere degli angeli del cielo che gli porgono la corona della gloria e la palma che rappresenta il martirio.

Altre opere notevoli conservate nella Chiesa di San Pantalon

L'organo ottocentesco della Chiesa (Chiesa di San Pantalon, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Certamente il magnifico dipinto di Fumiani è l'opera che più di ogni altra invita a visitare la chiesa. D'altra parte, però, altri tesori artistici sono custoditi all'interno dell'edificio.

Vi è infatti l'ultima opera di Paolo Veronese risalente alla fine del Cinquecento che rappresenta il Santo mentre risana un bambino. Vi sono anche un'Annunciazione del Trecento attribuibile a Paolo Veneziano e l'Incoronazione della Vergine ad opera di Antonio Vivarini e Giovanni d'Alemagna risalente al Quattrocento.

Infine, l'organo che sovrasta il portale di ingresso è opera di Gaetano Callido e risale all'inizio dell'Ottocento.

Quando visitare la Chiesa di San Pantalon: orari e indicazioni

Siamo sicuri che parlare delle meraviglie custodite all'interno della chiesa ti abbia fatto venire voglia di visitarla! La chiesa è aperta il mattino e il pomeriggio di tutti i giorni, eccetto il Venerdì!

Ah, e se passi per di qui, magari in orario aperitivo o cena, puoi sempre attraversare il ponte, verso Campo Santa Margherita e venirci a trovare! Noi di Bakarò Venezia ti aspettiamo!

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